Tra l'incertezza globale Covid-19 il vino pregiato offre stabilità
17 Marzo 2020Tra l'incertezza globale Covid-19 il vino pregiato offre stabilità
Anche le azioni globali hanno subito un duro colpo la scorsa settimana Covid-19 ha continuato a diffondersi a livello globale. Con ogni piccola novità aggiunta all'incertezza, trovare acque calme è stata una sfida. Ma come puoi vedere nella tabella sopra, il buon vino è stato quasi noiosamente stabile.
Con una bassa correlazione con i mercati azionari, il vino pregiato si muove a un ritmo glaciale ed è generalmente influenzato da due fondamentali economici a lungo termine: la domanda e l'offerta. Negli ultimi tre mesi, i prezzi del vino sono diminuiti, a causa di fattori sia interni (tariffe del vino) ed esterno (Covid-19), ma ci sono state scarse prove della vendita di panico. In effetti, gli acquirenti a lungo termine stanno emergendo per cercare eventuali affari che potrebbero apparire.
I volumi degli scambi sono rimasti stabili, ma Bordeaux (57.3%) ha visto crescere la sua quota di scambi, rilevando per la prima volta oltre il 50% da fine gennaio. Il 2016 è stato recentemente l'annata più scambiata per Bordeaux, ma questa settimana è stata guidata dalle grandi annate del 2010, 2009 e 2005.
Le azioni commerciali della Borgogna (12.2%), dello Champagne (5.3%), dell'Italia (12.3%) e degli USA (3.5%) sono andate alla deriva rispetto alla settimana precedente.
Rhone (2.5%) ha mantenuto la sua quota mentre la categoria Altri (6.9%) è stata guidata dalla Germania, dove volumi decenti del produttore di Riesling topflight, Weingut Keller, hanno cambiato le mani.
Giacomo Conterno, Barolo Riserva Monfortino 2013, non è stato solo il vino più venduto della settimana, ma è anche la migliore stagione vinicola ad oggi. Antonio Galloni premiato di recente 99 punti dicendo: "I lettori troveranno un Monfortino pungente e vibrante, costruito secondo linee super classiche che include annate come 1996 e 1999". Il 2013 si colloca comodamente tra i 100 punti 2010 e 97 punti 2008.